A.S.D. JACKALS ROMA GROUP
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Sezione di Roma
Giovani (14 - 16 anni)

ORGANIZZAZIONE TEAM BUILDING

Il team building (in italiano approssimabile con costruzione del gruppo, che è comunque termine generico), nell'ambito delle risorse umane, costituisce un insieme di attività formative, variamente definite come team game, team experience, team wellbeing (ludiche, esperienziali o di benessere), il cui scopo è la formazione di un gruppo di persone.
(Wikipedia)

TEAM BUILDING: CHE COSA SIGNIFICA?
Letteralmente significa “costruzione della squadra”. Con Team Building si intende infatti l’insieme di attività e procedimenti che servono a far interagire un gruppo di persone allo scopo di migliorarne la capacità di lavorare in squadra. Le attività possono essere formative ed educative, ma possono anche essere esperienziali oppure prettamente ludiche.
Può essere utilizzato in qualunque ambito:
  • In un contesto aziendale per motivare e incentivare un team di lavoro, migliorare comunicazione e collaborazione;
  • Durante un viaggio incentive per divertire e premiare i partecipanti;
ma anche
  • A scuola per migliorare l’intesa all’interno della classe, tra più classi o tra classe e insegnante;
  • In un gruppo di amici per creare spirito di gruppo.
La varietà di più diffusa è senz’altro l’evento aziendale, dove le attività formative vengono utilizzate per facilitare il raggiungimento di obiettivi commerciali.

17.03.2019
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01.06.2019
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Squadra Jackals "Omega"


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l'A.S.D. Jackals Group Italia ha al momento 19 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e tre all'estero, Sligo (Irlanda), Lima (Perù) e a Sofia (Bulgaria).
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Tutti gli atleti che si distinguono per comportamento in campo, per i servigi al Team, per i corsi effettuati vengono inseriti nei "J​ackals Omega", una sorta di Nazionale Jackals che permette di poter partecipare ad eventi/tornei in Italia ed all'Estero. 
 

Leaders

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Cos'è una MilSim? Alcune considerazioni
 
Molti nuovi giocatori, che di recente si sono approcciati al mondo del Softair, hanno sentito almeno una volta pronunciare la parola "MilSim", ma forse (data ancora per la scarsa esperienza) non sanno bene ancora cosa significhi.
Che cos'è una MilSim? E' davvero una questione su cui c'è molta diversità di opinione tra i Softgunner's esperti e persone influenti nel settore del Softair in Italia. Il termine "MilSim" deriva dall'abbreviazione di "simulazione militare". In questo articolo parleremo di alcune differenze che esistono tra una sessione di gioco "normale" di Softair ed una MilSim.

La durata della sessione di gioco

La durata di una MilSim normalmente dura dalle 8 alle 48 ore, potenzialmente è in grado di protrarsi ulteriormente. Al contrario di una sessione gioco "standard" che di solito dura circa 4 o 5 ore, anche qualcosina in più.

Tipo di gioco
A differenza di una giocata domenicale, come ad esempio un'amichevole, una MilSim ha caratteristiche di gioco un po’ diverse(secondo alcuni totalmente un'altra cosa). Con pioggia, neve o vento e quasi nessuna pausa per potersi rifocillare a dovere, bisogna macinare chilometri su chilometri per affrontare gli obbiettivi durante l'intero percorso con estrema resistenza fisica e mentale.
Ovviamente una MilSim è pensata molto bene dagli organizzatori dell'evento, sta a loro decidere dove fare perno affinché riesca non solo bella da giocare e divertirsi, ma anche dura ed impegnativa, come piace a noi. Questo perché? Perché che si vinca o si perda, dopo una MilSim si è sempre soddisfatti della fatica e delle prove che si sono affrontate e superate.

La MilSim è più complessa rispetto ad una modalità di gioco che si usa per passare del tempo la domenica come allenamento. E' un percorso di gioco più lento, in cui si spara meno, dove l'obbiettivo principale degli organizzatori di questi eventi è quello di portare i giocatori nella realtà di combattimento, con una forte componente strategica superiore, con situazioni tattiche molto dettagliate e particolari. Al contrario, si potrebbe dire che la nostra amata giocata domenicale somiglia quanto di più vicino ad un "Call of Duty", più arcade e meno realistica.

L'attrezzatura basilare per affrontare una MilSim
Ci sono alcuni componenti del "kit di un operatore MilSim", che di solito sono:  strumenti per la navigazione (bussole e GPS), sistemi di idratazione (Camelback, quasi obbligatorio in alcuni degli eventi più estremi), tasche in più per trasportare caricabatterie o caricatori, zaino (riempito con tutto l'occorrente, anche per un cambio mimetica alternativo), sistemi di comunicazione più avanzati (ad esempio, cuffie Peltor per amplificare il suono esterno e ridurre il rumore di fondo), kit di sopravvivenza, kit medico e l'uso di petardi o fumogeni.

Per continuare a giocare la notte sono spesso utilizzati occhiali per la visione notturna, ID-IR, occhi di gatto, lanterne per dare profondità alle visioni notturne e così via.

Munizioni e caricatori
Durante un evento MilSim le munizioni di un operatore sono molto spesso limitate, come anche il numero di caricatori per operatore durante l'intero evento. Dove non è normalmente permesso portare il classico sacchetto di pallini. Questo lo si fa non per limitare i giocatori dell'evento, al contrario, ogni operatore avendo una capacità di colpi limitata tirerà fuori tutta la sua esperienza per affrontare le situazioni in maniera realistica. Come se fosse una vera e propria missione da dover portare a termine, dove non hai sempre tutto quello che ti serve a portata di mano quando fa comodo averlo proprio in quel momento.
Il ruolo che hanno le comunicazioni
Per eventi di tipo MilSim il ruolo di ciascun operatore è più definito, tutti i giocatori devono essere perfettamente coordinati nei movimenti tattici che andranno ad eseguire sul campo. Anche nell'uso della radio, fondamentale per comunicare avendo l'intero controllo della squadra, per poter conseguire gli obiettivi di ogni operazione.
Proprio in questi eventi sono molto utilizzate le gerarchie all'interno della squadra, questo fattore influenza molto le comunicazioni che i più alti in grado danno durante lo svolgimento della missione, o ancor prima di arrivare su un obbiettivo strategico per acquisirlo dando le giuste direttive. Capirsi, comunicare, suggerire ed indicare sono cose essenziali per una squadra. La comunicazione in queste missioni è di primaria importanza.

Conclusioni
Secondo molti Softgunner's la differenza tra un evento MilSim, ed una giocata standard di Softair, risiede tutto nell'atteggiamento dei giocatori stessi, perché alla fine sono loro a decidere se non rispetteranno gli standard di missioni così impegnative, calandosi a pieno in un esperienza che li faccia godere l'approccio realistico.

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Come funziona una Recon? E in cosa consiste?
 
Una Recon è sostanzialmente una operazione di "ricognizione", tale operazione consiste nell'individuare obbiettivi sensibili, come: postazioni nemiche, V.I.P, mezzi terrestri, artiglieria nemica, avamposti, checkpoint e così via. Cosa abbastanza comune ed ovvia che le Recon sono ambientate di notte, questo per l'ovvio motivo che nel buio si può mantenere un basso profilo, di giorno sarebbe qualcosa di impossibile non essere individuati anche se si opera in modalità stealth. Recon che di per se significa ricognizione, si intende una modalità di gioco impostata sul ricognire specifici obbiettivi in modalità stealth: "invisibile".

Una cosa importante è che in una Recon, farsi individuare dal nemico e di conseguenza ingaggiare, comporta una penalità sul punteggio, quindi è basilare mantenere un basso profilo per tutta la durata della ricognizione, ingaggiate solo ed esclusivamente alle strette se la posizione è compromessa e non avete vie d'uscita, in quel caso se non potete allontanarvi dall'area compromessa ingaggiate col maggior vantaggio possibile, in modo da avere la penalità minima senza il sommarsi dei vostri morti che andrebbe ulteriormente a sommarsi alla penalità.

Per stealth si intende una modalità propensa al non farsi individuare dai nemici, ed è per questo che si utilizzano principalmente gli Sniper con i relativi Spotter. Dunque un "commando ombra" che operi nell'oscurità, che riporti sulla "Recon Card" tutto ciò che viene chiesto, come: numero dei nemici, numero postazioni fisse, codici obj ecc. Una volta acquisite tutte le informazioni necessarie si può ritornare al campo base, dove il proprio comandante avrà una panoramica della situazione, e dunque imposterà successivamente un azione tattica col supporto dell'intera squadra.
 
Articoli pubblicati su: Master of Softair
masterofsoftair.blogspot.com/?m=1

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